Andrologia Clinica
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Test Clinici
per Partner Maschile
Spermiogramma
Il primo esame consigliato per verificare il potenziale di fertilità maschile è lo spermiogramma o esame seminale di base che analizza diversi parametri relativi al liquido seminale e fornisce importanti informazioni sia di carattere quantitativo (numero di spermatozoi per ml e nell’eiaculato) sia di ordine qualitativo (ad esempio la motilità e la morfologia degli spermatozoi).
È importante che l’esame sia eseguito in un Centro con esperienza nell’ambito della diagnostica seminologica perché la refertazione deve essere eseguita nel rispetto dei criteri di qualità stabiliti dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità e riportati in un manuale dedicato ed aggiornato periodicamente.
Queste alterazioni possono condizionare negativamente il potenziale di fecondità, impedendo nei casi più gravi la fertilizzazione o un corretto sviluppo dell’embrione.
Poiché ci possono essere soggetti infertili che hanno uno spermiogramma normale, è consigliabile approfondire la diagnostica con test di secondo livello.
Interventi
Andrologici
Gli spermatozoi recuperati chirurgicamente potranno essere crioconservati e utilizzati in tempi successivi per ICSI (anche per più cicli, se la loro quantità lo consente), oppure usati a fresco, effettuando una ICSI nello stesso giorno del prelievo ovocitario della partner.
Che cos’è?
TESE significa Testicular Sperm Extraction: è una tecnica che permette anche a uomini con severe problematiche di fertilità di diventare padri, mediante il recupero degli spermatozoi dal tessuto testicolare.
In cosa consiste?
Si tratta dell’asportazione chirurgica di un piccolo frammento di tessuto testicolare che viene dissezionato ed esaminato dall’equipe dei biologi per la ricerca degli spermatozoi. Eventualmente, potrebbe essere integrata da un’analoga procedura eseguita sulla testa dell’epididimo, che a volte può consentire il recupero di spermatozoi dotati di mobilità.
Come si esegue?
- La tecnica prevede l’incisione dello scroto e, in successione, della superficie esterna di un testicolo, permettendo così di asportare una piccola quantità di tessuto (tubuli seminiferi)
- Il tessuto ottenuto viene immediatamente analizzato nel laboratorio di PMA attiguo. Nel caso vengano trovati spermatozoi la procedura viene terminata, altrimenti la ricerca viene estesa al secondo testicolo
Il paziente è trattenuto in osservazione per alcune ore dopo la procedura chirurgica, che è generalmente eseguita in regime di Day Surgery; il dolore locale nel post-operatorio è modesto e la ripresa delle attività usuali può avvenire già dal giorno successivo all’intervento, ad eccezione di quelle che comportano particolari sforzi fisici e degli sport.
La TeSE può essere consigliata a pazienti affetti da:
- Azoospermie ostruttive
- Aneiaculazioni
- Altro
Che cos’è?
MicroTeSE significa Microscopic Testicular Sperm Extraction: è una tecnica che permette anche a uomini che soffrono di severe patologie legate all’infertilità, di diventare padri, mediante il recupero microchirurgico degli spermatozoi.
In cosa consiste?
Si tratta di un’estrazione microchirurgica che consente il recupero degli spermatozoi ancora presenti in eventuali piccoli focolai di spermatogenesi residua all’interno dei testicoli.
Essa è basata sull’impiego del microscopio operatorio che permette al chirurgo di individuare con maggiore precisione le zone del testicolo che, per alcune caratteristiche peculiari (vicinanza alla rete vascolare, colore e dilatazione dei tubuli), hanno una più elevata probabilità di contenere spermatozoi. Proprio perché la micro TeSE consente un approccio più mirato rispetto alla TeSE, in letteratura scientifica è riportato chiaramente che nei pazienti con azoospermia da danno testicolare (la così detta azoospermia non ostruttiva) l’intervento microchirurgico (micro TeSE) consente di rinvenire spermatozoi in una più elevata percentuale di pazienti rispetto alla procedura chirurgica convenzionale (TeSE).
Come si esegue?
- La tecnica prevede l’incisione mediana dello scroto, l’esteriorizzazione di un testicolo, l’apertura “a libro” del medesimo e la ricerca mediante microscopio delle aree più promettenti per il recupero di spermatozoi all’interno del testicolo con prelievi mirati di tessuto
- I campioni sono esaminati in tempo reale dall’equipe dei biologici
- Gli spermatozoi eventualmente recuperati possono essere congelati per un successivo utilizzo nell’ambito di una procedura di fecondazione assistita (ICSI)
- Qualora la ricerca sul primo testicolo si rivelasse infruttuosa, si procede con la stessa metodica anche sul testicolo controlaterale.
- È possibile sottoporre frammenti di parenchima testicolare ad esame istologico definitivo che può fornire importanti informazioni supplementari sulla causa dell’azoospermia e sulla natura del danno testicolare.
L’intervento è eseguito in anestesia generale in regime di Day Surgery; il dolore locale nel post-operatorio è modesto e l’attività lavorativa può essere ripresa regolarmente dopo soli due giorni dall’intervento.
È consigliabile attendere almeno 10 giorni prima di riprendere lo sport o le attività fisiche più pesanti.
Quando è indicata?
La micro TeSE trova specifica indicazione nel caso di:
- Azoospermia (assenza di spermatozoi) non ostruttiva (cioè dovuta a danno primitivo del testicolo)
- Criptozoospermia (estrema riduzione del numero di spermatozoi nell’eiaculato) non ostruttiva
- Altro