Urologia
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Biopsia Testicolare
E’ una procedura chirurgica utilizzata per recuperare spermatozoi in caso di assenza degli stessi nel liquido seminale (azoospermia). Nei casi di azoospermia, nei quali non sia possibile ottenere una ricomparsa di spermatozoi nell’eiaculato, si cerca di recuperare spermatozoi direttamente dal testicolo per poter poi effettuare una procedura di fecondazione assistita mediante ICSI.
- Viene eseguito in anestesia generale in regime di Day Hospital e attraverso una piccola incisione dello scroto e della tunica che ricopre il testicolo, viene estratta una piccola quantità di tessuto.
- Il tessuto verrà osservato al microscopio dai biologi per la ricerca degli spermatozoi. Le tecniche chirurgiche di recupero si chiamano TESE e MicroTESE. Mediante la MicroTESE la biopsia viene eseguita guardando il tessuto testicolare al microscopio.
- E’ possibile utilizzare gli spermatozoi ritrovati per ottenere una gravidanza con tecnica ICS. Gli spermatozoi ritrovati vengono crioconservati e possono essere utilizzati anche a distanza di tempo dall’intervento.
Circoncisione
Si tratta di un intervento chirurgico effettuato in caso di fimosi o parafimosi (parziale o totale chiusura della cute prepuziale tale da limitare l’esposizione del glande). Viene effettuato nei casi di esuberanza della cute prepuziale tale da non permettere al glande di scoprirsi adeguatamente.
La plastica solitamente viene effettuata in anestesia locale in regime di Day-Hospital e prevede l’asportazione della cute prepuziale in eccesso lasciando completamente scoperto il glande. In caso di fimosi parziale o totale il paziente rischia severe infiammazioni e/o infezioni del pene molto dolorose e che possono predisporre anche a fenomeni tumorali.
Si raccomanda nei casi di:
- Fimosi o parafimosi
- Altro
Microchirurgia del varicocele
Il varicocele è una dilatazione anomala delle vene che drenano il sangue dal testicolo, che determina un danno alla funzione testicolare principalmente per un rallentato deflusso di sangue dal testicolo, che induce un aumento della temperatura del testicolo stesso.
Ciò può causare diminuzione di numero, motilità e forme normali di spermatozoi nei casi di infertilità associati a varicocele.
- La chirurgia del varicocele prevede una piccola incisione inguinale attraverso la quale si identifica il funicolo spermatico, che viene aperto
- Successivamente si identificano, isolano e legano i vasi venosi funicolari
- La tecnica chirurgica più accurata è quella microchirurgica, ovvero eseguita con microscopio operatorio: permette di identificare anche i vasi venosi funicolari più sottili (maggior radicalità chirurgica) e di riconoscere e risparmiare i sottili vasi linfatici, evitando la principale complicanza dell’intervento del varicocele: la comparsa di liquido intorno al testicolo, o “idrocele”.
Si raccomanda nei casi di:
- Difficoltà di concepimento in cui vi siano diminuzione di numero e motilità normali di spermatozoi a seguito di spermiogramma
- Riscontro di presenza di varicocele a seguito di visita andrologica
- Altro
Vasectomia
La vasectomia consiste nella interruzione del condotto che trasporta gli spermatozoi dal testicolo alla prostata: il dotto deferente. Si tratta di un metodo sicuro di controllo delle nascite per gli uomini che non desiderano più avere figli. La vasectomia va considerata una procedura definitiva, cioè irreversibile, anche se esistono tecniche chirurgiche che hanno l’obiettivo di riunire i due monconi di dotto deferente per ripristinare la fertilità.
- La “no-scalpel vasectomy”, o vasectomia senza bisturi: nella cute dello scroto viene eseguita, senza bisturi ma con uno strumento chirurgico apposito, una minuta apertura che non richiede quindi successivi punti di sutura per la sua chiusura
- Il vaso deferente viene quindi sezionato in maniera analoga a quanto descritto sopra
- Sulla cute scrotale viene semplicemente applicato un cerotto
Si raccomanda nei casi di:
- Metodi contraccentivi definitivi
- Altro